Metodo di insegnamento audio-orale

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale gli eserciti avevano bisogno di acquisire dimestichezza, dal punto di vista orale, con le lingue degli alleati e dei nemici nel più breve tempo possibile. Questa tecnica di insegnamento era inizialmente chiamata Army Method e fu la prima ad essere basata sulla teoria linguistica e sulla psicologia comportamentale.

Cronologia dei metodi di insegnamento dell'inglese e la popularità del metodo audio-orale
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Spiegazione

Basata sulla teoria del comportamentismo di Skinner, essa presupponeva che un essere umano poteva essere istruito utilizzando un sistema di rinforzo. Un comportamento corretto riceve feedback positivi, mentre gli errori riscuotono feedback negativi.

Questo approccio all’apprendimento è simile al metodo diretto, in cui la lezione si svolge interamente nella lingua di arrivo.

L’enfasi è sull’acquisizione di strutture e modelli per la conversazione.

Il metodo audio-orale era ampiamente utilizzato negli anni ’50 e ’60 e l’enfasi non era posta sulla comprensione delle parole, ma piuttosto sull’acquisizione di strutture e modelli per la conversazione della vita di tutti i giorni.

Questi modelli sono ricavati, ripetuti e testati fino a che le risposte date dagli studenti nella lingua straniera diventano automatiche.

Alcune caratteristiche di questo metodo:

  • vengono utilizzati degli esercizi per spiegare i modelli strutturali;
  • vengono memorizzate frasi predefinite con particolare attenzione all’intonazione;
  • le spiegazioni grammaticali sono ridotte al minimo;
  • il vocabolario è contestualizzato;
  • vengono utilizzati ausili audio-visivi;
  • l’attenzione si concentra sulla pronuncia;
  • le risposte corrette sono immediatamente e positivamente sottolineate.

Utilizzo moderno

Il metodo audio-orale è tuttora utilizzato, anche se generalmente come parte delle singole lezioni piuttosto che come base di un corso. Questo tipo di lezioni può essere popolare data la natura relativamente semplice dal punto di vista dell’insegnante e per il fatto che lo studente sa sempre cosa aspettarsi.

Alcuni dei più famosi sostenitori di questo metodo sono stati Giorgio Shenker, che ha promosso l’autoapprendimento guidato con il metodo Shenker in Italia, e Robin Callan, che ha creato il metodo Callan.

Sviluppi

Questa memorizzazione approfondita, la ripetizione e il sovrapprendimento dei modelli sono stati la chiave del successo di questo metodo, dato che gli studenti potevano spesso vedere risultati immediati. Tuttavia, ne sono stati anche la debolezza.

Si è scoperto che una lingua non viene acquisita tramite un processo di formazione delle abitudini.

L’insistenza del metodo sulla ripetizione e la memorizzazione di frasi standard ha ignorato l’importanza del contesto e della conoscenza nell’apprendimento delle lingue. Con lo sviluppo dello studio della linguistica, si è scoperto che una lingua non viene acquisita tramite un processo di formazione delle abitudini e che gli errori non sono necessariamente da condannare.

È stato inoltre affermato che questa metodologia non offriva dei miglioramenti nelle capacità comunicative durevoli a lungo termine.

Sintesi

Quando: dal 1950 al 1970, attualmente utilizzo sporadico o selettivo
Tema chiave: Modelli di frasi e suoni
Caratteristiche: Esercitazioni di comprensione e produzione orale e sui modelli esclusivamente in inglese
Sostenitori: B.F. Skinner, Leonard Bloomfield, Giorgio Shenker, Robin Callan

Da

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